we are the heathens

CLOCHARD

Unificheranno
popoli,
uniformeranno
menti,
tendenze
e dottrine.
Un topo informatico
catalogherà
le vostre informazioni.
Lo faranno
per voi.
Per il bene
del Paese.
Gli uni
si mescoleranno
agli altri
e vi mozzeranno
le mani.

Non riuscirete
a distinguere
la destra
dalla sinistra.
Quale sinistra?
Toglieranno la
Liberazione
che non
avete mai avuto
dal calendario.
E le montagne
dove
s’è combattuto?
Demolite.
Le hanno cavate
negli
annicinquanta,
sessanta,
settanta,
per ri-costruire.

Hanno lasciato
i tir
parcheggiati
a ridosso
delle campagne,
dove
i vostri nonni
si nascondevano.
Ora sono incolte.
Teatri en plein air
di rabbia
e gramigna.

Inquineranno
l’acqua
dei fiumi
e dei mari
barattando
promesse politiche
le cui forze
machiavelliche
formeranno un
nuovo governo.
Le frecce tricolori
sviolineranno
nel cielo d’Europa,
finché il
Barone Rosso
non le abbatterà.

Lì cadranno bandiere
e si scioglieranno
i colori.
Ne rimarrà solo uno,

grigio candido.

Vi intrappoleranno
nella rete e farete
le rivoluzioni
duepuntozero
ogni qual volta
ve lo
chiederanno.
Allora mangerò
avanzi di
hamburger
di cartone
fuori un
mecdonald
e crederò di
essere a casa.
Anche se
non ne ho
una.
Anche se
i media
continuano a
rinominarci

clochard

per ripulire
la nostra
faccia sporca.
Poco cambia:
siamo barboni,
accattoni,
straccioni,
fannulloni,
buoni a nulla,
parassiti miserabili
e
facciamo schifo.

Dimenticatevi
di noi
quando d’inverno
cadremo
uno ad uno
all’inferno.

Diego Astore.

pic 1: “Temporary Uomo”

pic 2: “Phantasmagoric Being”

shooted by Anonimobviously

temporary uomo_ phantasmagoric being